IL MIO TEATRO LA MIA TERRA presentato in quel di Rionero in Vulture
Il Teatro Minimo di Basilicata ha presentato a Rionero in Vulture, sabato 13
novembre ore 18:00 – presso il Centro Visioni Urbane, il libro di Dino
Becagli IL MIO TEATRO - LA MIA TERRA, Villani Editore. Non è stata una
presentazione consueta – ha sottolineato l’editore Franco Villani - bensì un
vero e proprio spettacolo che ha ripercorso alcune delle pagine del libro:
performance artistiche, canti, balli, recital teatrali, poesie,
interviste.
L'idea di semplice presentazione di un libro che narra di
teatro si è evoluta ed è mutata in occasione per momenti di incontro,
di riflessione e di dialogo, analizzati da un libro ricco di emozioni
che fanno del teatro il punto di forza.
Grazie dunque all’autore Dino
Becagli, ed anche a Nicola Fiore, Giovanna Vignola, Antonio Salvia,
Antonio D'Onofrio, Angela Santopietro, Armando Lostaglio, Franco Villani,
Nura Spinazzola, Dino Lorusso,
Giancarlo Cuscino, Gina Lunanova, Tonino Nella, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.
Alla
presentazione-spettacolo hanno portato il
proprio contributo il presidente del Teatro Minimo di Basilicata Nicola
Fiore, la presidente dell’Università delle Tre Età Pina Cervellino che
con il CineClub De Sica Cinit ha coadiuvato all’iniziativa, l’editore
Franco Villani, la vicepresidente del Teatro Minimo Giovanna Vignola e
il critico di Cinema Armando Lostaglio che ha curato la prefazione del
libro, nella quale ha scritto: “L'amore per la propria terra la puoi rintracciare
in un particolare, in un respiro, nei profumi dei campi quando piove. E
poi nei colori, nelle linee e i profili dei campanili, nei centri
storici, i nostri borghi arroccati in una arcaica dignità. E’ tutta una
geometria dell’anima quella che Dino
Becagli sa infondere e
suggerire, nelle profondità e nelle essenze. Parole evocate in una
drammaturgia che respira nel vento e nei silenzi di questa terra senza
tempo”
L’editore: Ecco un libro per attori, registi, sceneggiatori, scrittori di testi teatrali e amanti del teatro. L’opera composta da ben 12 copioni consente anche di apprendere le strategie necessarie per ricavare da un testo letterario (Pirandello, Carlo Levi, Albino Pierro, Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro, Giuseppe Lupo) un copione teatrale da portare in scena. Con questa corposa opera, l’autore, che è anche attore, ci permette, infatti, di conoscere-apprezzare opere letterarie (poesie, prosa, racconti…), quasi come se stessimo assistendo ad una vera e propria rappresentazione scenica.