Le Regine Dei Boschi
ovvero
le brigantesse del postunitario
Sono iniziate le prove del nuovo
spettacolo del Teatro Minimo di Basilicata che andrà in scena al Teatro Stabile
nel marzo 2017.
Protagoniste di questo lavoro
musicale sono le brigantesse, alcune di quelle che nel periodo postunitario
imperversarono con le loro bande sull'Appennino meridionale tra il 1861 e il
1868. Alla ribalta saranno le storie
delle maggiori brigantesse dell’Italia meridionale, che rivivranno proprio con quell’enfasi
rusticana e sensuale che capovolge i pregiudizi e i luoghi comuni sul sesso
debole: con i cappellacci e i pantaloni, l’audacia e le chiome fluenti, occultavano
ciò che restava della loro femminilità.
Lorenza Colicigno, Eva
Bonitatibus, Iole Franco, Chicca Anastasi, Nura Spinazzola e Tonia Bruno
saranno rispettivamente Filomena Pennacchio, Maria Oliverio, Maria Lucia Di
Nella, Giuseppina Vitale, Maria Giovanna Tito e Michelina Di Cesare. Chi erano queste
brigantesse? Erano più criminali che patriote? Ognuno potrà formulare il
proprio giudizio. Certo è che, contro di loro e contro i briganti, l'Italia si
macchiò di crimini orrendi: ogni diritto umano fu calpestato e si dimenticarono
pietà e compassione. A queste donne non fu risparmiato nulla e per gli stupri
di cui si resero colpevoli i soldati piemontesi nessuno pagò.
A cucire queste sei storie
saranno Nicola Fiore e Giancarlo Cuscino con la canzone popolare d’autore di Pietro Basentini, Otello Profazio, Matteo
Salvatore e Domenico Modugno per gli arrangiamenti di Rocco Gruosso del coro
Melos diretto da Enza Carlucci, coro coinvolto nelle coreografie oltreché nel
canto. Si tratta dunque di un musical con testi originali di Dino
Becagli e canzoni popolari d'autore che trova ambientazione nel bosco, luogo
dove per molti anni il latitante si è rifugiato per scampare all'arresto.
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